Impariamo insieme a leggere una busta paga

 

Ti è arrivata la busta paga e non sai come leggerla?  Vorresti sapere quanto versi in tasse e contributi ogni mese? Questa breve guida ti aiuterà a farlo.

La busta paga, anche nota come Libro Unico del lavoro si divide in tre parti fondamentali:

  • l’INTESTAZIONE: è la parte alta del documento, che contiene i dati anagrafici del datore di lavoro, del lavoratore, le indicazioni sul contratto e l’inquadramento riconosciuto;

 

  • IL CUORE DELLA BUSTA PAGA: in esso troviamo:

-le competenze: le spettanze lorde per le ore di lavoro svolto, le ore straordinarie e festive, i premi di produttività ed eventuali altre competenze spettanti;
-le trattenute: fiscali (Irpef, addizionali Regionali e Comunali) e previdenziali (contributi Inps);

3) LA PARTE FINALE: include i valori progressivi annuali e mensili sulle trattenute previdenziali e fiscali, il Tfr progressivo, le ferie e permessi maturati e goduti, e lo stipendio netto.

COME SI PASSA DAL LORDO AL NETTO?

Non è sempre facile comprenderlo ma proviamo di seguito a riassumere i passaggi fondamentali:

  • Verifica tutte le competenze del mese (retribuzione, straordinari, festività): questa è la retribuzione lorda del mese spettante (competenza);
  • Calcolo contributi Inps: calcola sulla somma delle competenze il 9,19% (alcuni settori hanno l’aliquota più alta. Se sei apprendista calcola il 5,84%): (trattenuta);
  • Calcolo imponibile Irpef: dal totale punto 1) sottrai i contributi Inps calcolati al punto 2): hai l’imponibile Irpef;
  • Sull’imponibile Irpef devi applicare l’aliquota Irpef per scaglioni in base al tuo reddito annuo presunto (23% fino a 15.000 euro, 25% da 15.0000 a 28.000, 35% da 28.000 a 50.000 e 43% oltre i 50.000). Hai ottenuto l’Irpef lorda;
  • Calcolo delle detrazioni spettanti per lavoro dipendente: Si applica un piccolo calcolo matematico fisso in base al reddito annuo presunto. Ipotizziamo un reddito tra i 15.000 e 28.000 euro, le ottieni cosi: (1.910+1.190*(28.000-reddito) /(28.000-15.000);
  • Calcolo Irpef netta: sottrai dall’Irpef lorda le detrazioni (trattenuta);
  • Se non è il primo anno che sei assunto ci sono le trattenute per addizionali comunali e regionali (trattenuta).

Siamo finalmente arrivati a tirare le somme: quello che devi fare è la seguente operazione: totale competenze meno totale trattenute. In pratica: retribuzione lorda meno contributi Inps, meno Irpef netta, meno addizionali: HAI OTTENUTO IL NETTO IN BUSTA!

 

Per un controllo di dettaglio della tua busta paga Contatta i Nostri uffici

 

STUDIO DI CONSULENZA DEL LAVORO
Dott.ssa De Marzi Romina

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