Lavoro autonomo occasionale - nuovo obbligo di comunicazione preventiva
È stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n.301 del 20 dicembre 2021, la Legge 17 dicembre 2021 n 215 di conversione del c.d. "Decreto Fisco-Lavoro" (DL 21 ottobre 2021 n. 146 ), recante “ misure urgenti in materia economica e fiscale, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili “ che introduce rilevanti modifiche al contratto di lavoro autonomo occasionale in merito alla sua trasparenza, e indirettamente, alla sua genuinità.
UN BREVE EXCURSUS SUL LAVORO AUTONOMO OCCASIONALE:
Il contratto di lavoro autonomo occasionale si colloca nel mezzo tra rapporto di lavoro subordinato e lavoro autonomo ed è utile strumento per gestire molteplici situazioni lavorative per flessibilità e ridotto impatto sui costi aziendali.
Ricordiamo le caratteristiche generali del rapporto di lavoro autonomo occasionale:
-è disciplinato dall'art 2222 e seg. del Codice Civile come cosiddetto contratto d'opera con cui il lavoratore autonomo occasionale si impegna a svolgere, in maniera occasionale, un'opera o servizio senza alcun vincolo di subordinazione, fuori dal coordinamento del committente e senza inserimento nella sua organizzazione
-vi è obbligo di iscrizione in gestione separata e conseguente pagamento dei contributi, per 1/3 carico prestatore e per 2/3 carico committente; solo se i compensi superano i 5000 euro annui, tenendo conto la totalità dei committenti;
-non vi è obbligo di assicurazione inail
-ai fini fiscali il reddito percepito rientra tra i "redditi diversi", art 67 T.U.I.R, soggetto a ritenuta di acconto Irpef del 20%
-non è vi è obbligo di comunicare l'istaurazione del rapporto di lavoro come avviene per i rapporti subordinati o parasubordinati;
IL NUOVO OBBLIGO DI COMUNCIAZIONE:
Proprio per lo scarso interesse e controllo del legislatore verso questo tipo di rapporto, che non pone vincoli sui minimi retributivi, sul versamento contributivo ne su comunicazioni particolari circa la sua instaurazione, negli anni sono stati rilevati degli abusi di questo istituto, per mascherare rapporti di lavoro subordinato a tutti gli effetti.
A tale scopo, la legge di conversione del decreto Fisco-Lavoro introduce l'obbligo, per il committente che si avvale di lavoro autonomo occasionale, di effettuare una comunicazione preventiva all'Ispettorato del Lavoro competente per territorio.
Il mancato o tardivo adempimento di tale comunicazione obbligatoria comporterà una sanzione amministrativa da 500 a 2500 euro per ciascun lavoro autonomo non denunciato.
Circa le modalità effettive di comunicazione, al momento il riferimento normativo rimanda alle comunicazioni già in vigore per i lavoratori intermittenti, da svolgersi quindi via pec o sms. E' probabile che, modulistica è modalità, dovranno essere aggiornate per renderle su misura alla nuova tipologia di rapporto da comunicare. Al momento si può quindi utilizzare il modulo già in vigore per gli intermittenti omettendo il campo codice comunicazione.
RIFLESSIONI:
Il nuovo obbligo di comunicazione preventiva, mira ad eliminare o quantomeno ridurre, il numero di collaborazioni autonome occasionali non genuine, attraverso lo strumento della comunicazione preventiva.Scopo di tale comunicazione sarà quello di far palesare le collaborazioni occasionali autonome, fino ad ora rilevabili solo in sede di controllo diretto.
E' importante ricordare che la comunicazione non rende però il rapporto genuino ma ha il solo scopo di comunicarla alle autorità addette ai controlli.
Se quindi si effettua la comunicazione preventiva, ma si è instaurato un rapporto che è soggetto a subordinazione, non è occasionale o è coordinato dal committente, in caso di controlli o rivendicazioni dirette, scatteranno in ogni caso le sanzioni relative all'utilizzo improprio del contratto opera, con possibile conseguente conversione del rapporto in rapporto di lavoro subordinato.